La strategia che unisce misteri, alieni e campagne post engagement

Scommetto che anche tu fai parte del 50% di pubblico a cui piacciono le storie di misteri mai risolti, miti e leggende tramandate da comunità lontane con stranissime coincidenze e paurose verità. Enigmi e scoperte che mettono in crisi la storia dell’umanità per come la conosciamo, fenomeni naturali inspiegabili e avvistamenti alieni.

Se ho vinto la scommessa ti consiglio di continuare a leggere questo articolo. Se l’ho persa perché fai parte dell’altro 50%, quello che: “credo solo a ciò che i miei occhi vedono” ma per puro caso sei interessato ad avere dei consigli utili su come migliorare l’engagement della tua pagina Facebook, allora sei nel posto giusto.

Praticamente in entrambi i casi devi leggere questo articolo!

Sto scherzando so che niente è dovuto, spero però di darti delle indicazioni chiare su come scegliere il target di riferimento e coinvolgerlo in prima persona nei post della tua pagina, per spingerlo a: commentare, mettere like, condividere con amici, etc.

Se stai continuando a leggere e sei l’altro 50% del pubblico, ti ho dimostrato che con una semplice premessa accattivante (che in gergo pubblicitario chiamiamo copywriting) è possibile far leva su un ampio pubblico dagli interessi differenti (in questo caso chi ama i misteri e chi no) per fargli compiere una determinata azione.

Nel proseguo ti spiegherò come siamo riusciti a far conoscere a più di 60 mila persone un libro di fantascienza evocando il lato esoterico dei lettori.

Aumentare la Brand Awareness attraverso le teorie del complotto

Quando un cliente di lunga data si presenta in ufficio per svelarti il suo più grande segreto è facile essere preso alla sprovvista. Una volta digerita la novità, decidi di guardarlo negli occhi e ascoltarlo con attenzione.

Ricordo che le parole da lui pronunciate erano più o meno queste: “la sera, quando la luna piena è nella sua forma più luminosa, indosso occhiali e vestaglia e mi trasformo in un appassionato scrittore di storie al limite tra fantascienza e letteratura”.

Se ti chiede poi quale può essere il modo migliore per promuovere attraverso social network il suo racconto e iniziare a vendere le prime copie, ti si apre un mondo ma hai bisogno di tempo per dargli una risposta efficace.

Prendi qualche giorno per pensarci, esaminare il budget a disposizione, fare qualche ricerca…ah dimenticavo, bisogna leggere il libro!

Sfogli le prime pagine con un certo scetticismo, lo stai pur sempre facendo per lavoro, fino a quando ti accorgi di essere a tuo agio con la protagonista della storia.

Allora continui a leggere per scoprire come finiscono le sue avventure, così la matriosca di racconti che trovi all’interno ti appassiona davvero. Vuoi capire se sono fatti realmente accaduti e se gli enigmi di cui si parla hanno una soluzione scientifica, quindi fai ricerche e scopri un mondo di informazioni che prima non conoscevi.

Hai bisogno di una camomilla per addormentarti perché i pensieri iniziano a farsi pesanti. “Per tutto questo tempo ci hanno nascosto la verità”, “è possibile che la scienza non riesca a dare spiegazioni?”, “sono esistite davvero civiltà di oltre 150 mila anni fa?”

Aggiungo un cucchiaio di zucchero dentro la tazza e a quel punto mi si accende la lampadina magica, penso tra me e me: “Se io faccio parte del 50% che non crede alle teorie del complotto ma, leggendo il libro, inizio a dubitare delle informazioni che ci circondano e sento il bisogno di sapere di più, allora ci sono due possibili alternative:”

Il libro è scritto davvero bene, la storia è coinvolgente e i protagonisti sono personaggi interessanti.
Ho sbagliato recipiente dello zucchero.

Mi addormento sognando strani cerchi nel grano e la mattina seguente vado a lavoro. Per non farla ancora più lunga inizio a intravedere delle luci colorate nel cielo che indicano una strana formazione rocciosa, la quale sembra riprendere perfettamente le coordinate della costellazione di Orione.

Ops, mi sono forse fatto prendere troppo la mano, volevo dire che ero molto vicino alla soluzione richiesta dal cliente. Il suo obiettivo dichiarato era ottenere maggior visibilità nella sua pagina Facebook, per far conoscere il libro ad un numero elevato di persone e magari venderne un paio.

Diventava importante sviluppare una strategia organica che potesse aumentare la visibilità dei post pubblicati e successivamente sponsorizzarli, intercettando un ampio pubblico. Ma la vera difficoltà era capire a quale prospect mostrare i nostri post e soprattutto che tipologia di rubrica impostare settimanalmente per coinvolgerlo.

Le vicende che avevo attraversato la sera precedente mi avevano offerto la soluzione, era proprio lì sotto i miei occhi. Creare le giuste tipologie di post, ritagliate secondo le esigenze della tua fanbase, ti permetterà di guadagnare una maggior visibilità organica e di conseguenza un engagement molto alto.

Ok ci siamo, “Hey Siri dimmi quali sono i 10 grandi misteri della storia”. Mi appaiono un’infinità di siti web, cerco di eliminare quelli più romanzati e inizio a creare dei copy che raccontano il fatto. Non do mai la soluzione, lasciando spazio all’immaginazione e cerco di porre sempre una domanda al lettore a cui “solo chi sa può dare risposta”.

Varia tipologia di misteri: una volta parlo di alieni, una volta di sacre scritture, eventi catastrofici, ritrovamenti fossili, animali che vivrebbero nascosti tra foreste e montagne. E come CTA propongo il nostro libro come strumento tramite il quale si possono ottenere maggiori informazioni e dare una personale soluzione a queste strane scoperte.

Cerco su piattaforme gratuite immagini in linea con il testo e, se non le trovo, utilizzo sfondi cupi, notti stellate, case abbandonate (ci siamo capiti dai).

Fatto ciò pubblico il post, ma dopo avet fatto una bella analisi sulla buyer persona, ovvero ho cercato di capire le caratteristiche del mio pubblico di riferimento, ma questa è un’altra storia. Se vuoi approfondirla resta aggiornato, ne parleremo nel prossimo articolo.

Programmo le prime uscite dei post e li sponsorizzo tramite Facebook ADS con obbiettivo engagement, aspetto qualche mese e vedo cosa succede.

Da quel preciso momento sono passati circa 4 anni, abbiamo scandagliato il web e raccontato i misteri più assurdi, tanto che ad un certo punto ho pure pensato di iscrivermi al club degli antichi astronauti.

Nel corso del tempo abbiamo variato le rubriche parlando anche esplicitamente del libro, riassumendo alcuni punti chiave dei capitoli o trattando le problematiche sociali che si vivono durante l’età della protagonista.

Fatto sta che ora vorrei farvi vedere qualche risultato e per essere il più trasparente possibile, lo farò attraverso degli screenshot delle prestazioni dei tre post che hanno raggiunto il più alto tasso di engagement nell’ultimo anno. Eccoli:

Non male eh. Vi assicuro che è sempre stato così e ancora oggi ogni volta che controllo l’andamento della pagina rimango stupito. Chiaramente nel corso degli anni, l’esperienza ci ha portati ad aggiustare al meglio i copy, abbiamo ormai capito quali tipologie di domande scatenano maggiormente le tastiere dei boomer, insomma sappiamo quali rubriche preferisce il nostro pubblico.

Ma soprattutto siamo riusciti a calibrare le campagne e a centrare il target perfetto. Dopo di che, insieme ai nostri esperti di advertising, abbiamo creato dei pubblici simili. Significa che siamo riusciti a mostrare i post a persone che hanno gli stessi interessi dei nostri amati followers e accaniti sostenitori del grande occhio che controlla l’umanità.

Un mix vincente tra pubblicità organica e sponsorizzate a pagamento, copywriting e grafiche persuasive, tecniche di advertising e tanta, tanta creatività. Insomma in un cliente abbiamo riunito quasi tutto ciò che offre la nostra azienda www.simbiosi2023.it. Se ci aggiungi anche la creazione di un sito web che permette l’acquisto del libro, direi che abbiamo fatto un bel lavoro.

Ma ora, come avevo promesso vi lascio 10 consigli pratici su come iniziare a migliorare l’engagement nei vostri social. Se sei arrivato fino a qui e sai leggere tra le righe hai già diversi spunti di qualità, comunque te li riassumo.

10 consigli pratici per aumentare l’engagement dei tuoi social

1 – Conosci il tuo target. 🎯

Se le interazioni avvengono quando un post ha un forte impatto sulle persone, perché coinvolge emotivamente e porta gli utenti a reagire, allora conoscere il proprio target è fondamentale per creare contenuti ad hoc in grado catturare l’attenzione.

Inoltre, se un post ottiene molti commenti, like e condivisioni, ci sono maggiori possibilità che verrà mostrato nel feed organico e di conseguenza sarà più semplice intercettare nuovi clienti e fidelizzare quelli già acquisiti.

Scegliere il pubblico da colpire può sembrare molto difficile, prova a ragionare sul tuo prodotto e a chiederti a chi potrebbe interessare. Inizia a dividere questi in base al sesso, età, luogo di residenza e interessi. In questo modo avrai già le informazioni necessarie da poter inserire quando andrai a creare la vera e propria campagna. Tutto il resto è test, su test su test.

2 – Definisci il tuo obiettivo. 👌

Prima di iniziare il percorso è importante scegliere un obiettivo specifico, perché è il punto è fondamentale per costruire la strategia che ti porterà a raggiungerlo. Qualsiasi sia il prodotto o servizio che vuoi vendere, nicchia e settore nel quale lavori è importantissimo avere le idee ben chiare. “Voglio ottenere il contatto di più clienti, dar visibilità al mio libro, far conoscere e vendere i miei prodotti. Cosa mi serve davvero?”.

3 – Attira gli utenti nella tua pagina. 🧲

Prenditi un po’ di tempo e leggi attentamente tutti commenti sotto i tuoi post, solo così potrai captare l’argomento di maggior interesse. I tuoi fan, potrebbero darti anche degli spunti interessanti per i prossimi temi. Ti consiglio di dare un’occhiata anche ai gruppi Facebook e ai Forum che trattano argomenti simili ai tuoi e magari provare ad interagire.

4 – Poni domande ai tuoi fan. ❓

Una tecnica infallibile se vuoi far parlare qualcuno! Scrivi copy dando del “tu” e non del “voi” al tuo lettore e chiedigli di lasciare la sua opinione. Puoi anche cercare di sfidarlo, magari provando a fargli indovinare una soluzione o chiedendogli se già la conosce.

Un altro modo per coinvolgere il tuo pubblico è creare sessioni di Q&A, così sarà proprio la tua community a fare le domande. Un modo per conoscere i loro interessi e anche per dargli in cambio qualcosa di tuo, puramente personale.

5 – Condividi i contenuti creati dagli utenti. 📳

Re-postare i contenuti inviati o postati dai propri fan è un ottimo modo per dimostrare quanto contano e quanto sei attento a loro. In oltre potrai riempire le tue stories, una tecnica che si traduce in un maggior engagement generale. Non puoi non farlo al giorno d’oggi!

6 – Il tuo brand deve essere multicanale. 🌐

Per ottenere un maggior successo ti consigliamo di essere cross-mediale, utilizzando quindi tutti i canali social sui quali è attivo il tuo target. Potresti fare anche dei test per attirare nuovi tipologie di prospect e se vendi un prodotto, crea video e sfrutta le potenzialità dell’algoritmo di Tik-Tok (occhiolino).

7 – Ottimizza le grafiche del contenuto. 🎨

Ti consiglio di ottimizzare le dimensioni delle immagini in base al social che utilizzi. Stai attento anche alla versione mobile-friendly e sfrutta la potenza di video e reels.

Rendi il tuo brand sempre ben riconoscibile, ovvero utilizza elementi grafici ricorrenti, come colori o loghi che ti contraddistinguono dalla concorrenza.

8 – Usa le Emoji. 😎

I post che utilizzano le Emoji in generale hanno tassi di reaction più alti. L’utilizzo delle icone ti aiuterà a rendere la tua azienda più friendly, avvicinandoti così agli utenti della tua community. Attento però, per evitare l’effetto contrario, è necessario utilizzarle con moderazione e scegliere quelle che meglio si identificano con il concetto espresso.

9 – Aggiungi il tasto Messanger e Whatsapp. 📢

Questa è l’era del commercio conversazionale e la messaggistica istantanea offre un dialogo continuo tra consumatore e azienda. La chat-line permette di entrare immediatamente in contatto diretto con il visitatore della tua pagina o del tuo sito. Si tratta di un’assistenza basata sulla comunicazione in tempo reale con i propri clienti, un canale dedicato, dove è possibile “chattare” con gli addetti del customer care o con l’intelligenza artificiale, per soddisfare le sue richieste di informazioni o per risolvere un problema.

Il tuo business può ulteriormente rafforzarsi grazie alle chat di istant messagging, attraverso conversazioni di valore con i clienti già fidelizzati o con i prospect. La relazione è di sicuro più complessa perché implica una gestione individuale del cliente e non più una comunicazione uno a molti. I consumatori di oggi preferiscono sempre più inviare messaggi, piuttosto che email o fare chiamate al telefono, e parliamo di una tendenza trasversale per ogni fascia d’età.

Oggi i Brand devono creare una relazione con le persone, che si aspettano risposte veloci.

Non a caso si moltiplicano le chat bot in ogni settore, perché aiutano a creare conversazioni dando risposte automatiche ai messaggi standard e possono inviare offerte speciali a tutti coloro che commentano un determinato post.

Ad esempio, potresti creare un post generico spiegando che tutti quelli che commenteranno, riceveranno un buono sconto in direct. Un post di questo genere può generare molto engagement.

10 – Crea pubblici personalizzati. 👊

Ne avevo parlato in precedenza e ci sarebbero da scrivere pagine e pagine sull’argomento. Qui entriamo in un livello molto più avanzato dell’utilizzo di Facebook ADS. Se non sai di cosa sto parlando ti consiglio di iniziare a studiare e a fare qualche ricerca, perché se sai sfruttare bene il tuo account pubblicitario farai fare alle tue pagine social un bel viaggio nello spazio (magari scoprono un altro pianeta o la stazione segreta di tanti omini verdi, chissà).

Attraverso il Business Manager, puoi creare ampolle di pubblico simile al tuo target. Per farla semplice puoi chiedere a Facebook di mostrare la tua inserzione a persone che hanno interessi simili al tuo pubblico di riferimento. Puoi anche chiedergli di colpire solo le persone che hanno visitato la tua pagina in un determinato periodo o messo like a qualche tuo post, oppure aggiunto al carrello il tuo libro. Basta installare un piccolo occhietto al tuo sito web (che si chiama pixel) e ci penserà lui a tracciare ogni movimento degli utenti che atterrano nel tuo sito.

Un po’ come fanno gli extraterrestri con noi. A proposito ancora non te l’ho chiesto: tu ci credi o no agli alieni? 👽

Federico Fantini
Content and SEO Specialist

Laureato in Psicologia della Comunicazione all’università di Milano-Bicocca con una specializzazione in Analisi Statistiche, Federico è uno specialista della SEO e del copywriting.

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